Cara concittadina, caro concittadino,
la Bergamo che vogliamo è una città aperta, europea, dove è bello e facile vivere. Una città capace di garantire il benessere dei suoi cittadini, conciliando sostenibilità, crescita e qualità della vita. Una città capace di prendersi cura di ogni forma di fragilità, di sostenere le famiglie e di attrarre i giovani, riconquistando la loro fiducia.
Ma non basta, alcune persone, vuoi per motivi economici, vuoi per motivi di salute ma anche per fragilità psicologica e cognitiva non godono pienamente di questa qualità della vita. Questo è il mio primo impegno, la sfida che insieme dobbiamo affrontare: ridurre sempre di più la platea di coloro che ancora si sentono esclusi.
Il nostro capoluogo, al centro della Lombardia, una delle quattro regioni motori d’Europa, è l’esempio concreto di come l’innovazione, l’industria 4.0 e la cultura possano convivere in armonia, creando un tessuto sociale ed economico dinamico e resiliente.
Per questo, ci impegniamo a proseguire sulla strada delle alleanze con istituzioni, enti, associazioni, forze economiche e produttive, parti sociali, perché Bergamo deve essere sempre più impegnata nella costruzione di un modello che mette al centro le persone e a rafforzare il legame costruito con Milano e Brescia, consolidando i risultati ottenuti attraverso una strategia di collaborazione che diventi un esempio organico di sviluppo.
Abbiamo di fronte a noi la necessità di creare le condizioni favorevoli per rispondere a tre grandi sfide: la crisi demografica, la transizione climatica, l’innesto delle nuove tecnologie che incidono sull’organizzazione del lavoro e sulle relazioni sociali, oltre che sulla nostra quotidianità.
Viviamo in un’epoca in costante accelerazione. In questo contesto, è indispensabile valorizzare tutte le competenze, senza lasciare indietro nessuno. L’orientamento, l’istruzione e l’apprendimento permanente assumono un’importanza cruciale anche per favorire l’ascensore sociale. Vogliamo sostenere e rafforzare il “Patto di comunità per le giovani generazioni”, al fine di metterle in condizione di progettare il proprio percorso nel lavoro in modo informato e consapevole e avere parità di accesso e opportunità ai luoghi della formazione e della conoscenza.
Ci prenderemo cura dei nostri concittadini, lavorando su stili di vita e alimentari sani, in modo che chiunque cresca e invecchi bene e meglio; aiuteremo le persone più anziane a mettersi a disposizione degli altri e della città, perché crediamo che rappresentino una risorsa per la comunità. E, allo stesso tempo e con la stessa energia, aiuteremo quegli anziani più fragili, rimasti soli con una ridotta autonomia, così come solleveremo il carico delle famiglie che affrontano sacrifici ancora troppo grandi per garantire una vita dignitosa ai loro cari.
Una città capace di guidare i cambiamenti in atto, di rilanciare il sapere e il saper fare del territorio, una città in grado non solo di attrarre nuovi talenti e nuove imprese, ma anche di trattenere il prezioso capitale di conoscenze e persone sempre più qualificate che sono la linfa per una maggiore crescita sostenibile e un benessere sempre più diffuso.
Una città attenta all’ambiente e alla tutela della salute dei suoi abitanti, che protegge il verde e incentiva la mobilità dolce per contrastare le emissioni nocive.
Una città che sappia valorizzare la cultura e la creatività in ogni forma, portando nei quartieri la bellezza dell’arte, del teatro, della musica, creando mostre e laboratori attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti e gli attori e sappia includere anche le iniziative delle attività sportive e degli oratori, per animare i quartieri e favorire la più ampia partecipazione in un progetto aggregativo.
Vogliamo una città ricca sì, ma di bambine e bambini, di umanità e di gioia.
Non partiamo da zero. Negli ultimi dieci anni abbiamo ricevuto un’importante eredità: un metodo di buon governo basato su dedizione, competenza e capacità di innovazione, che ha cambiato la città rendendola più vivace, dinamica e interconnessa con il resto del mondo.
Vogliamo accrescere e incrementare questo patrimonio prezioso, assicurando ascolto, inclusione, tutela della salute, e sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Non vogliamo tornare indietro. Il nostro sguardo resta orientato al futuro, perché tutte e tutti possano consolidare qui i propri sogni.
Lavoreremo per migliorare gli spazi pubblici, soprattutto nei quartieri, costruendo nuove scuole, proponendo soluzioni eleganti di arredo urbano, convertendo il dismesso, favorendo la rigenerazione degli spazi in disuso e più vetusti.
La Bergamo alla quale già stiamo lavorando è più verde e più sostenibile. Ci siamo dati l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2030 con la sigla del Climate City Contract, un patto territoriale con obiettivo la neutralità climatica entro il 2030 firmato da sole nove città italiane, che contiene una serie di azioni condivise con istituzioni ed enti pubblici e privati. Puntiamo ad allargare ancora il Parco regionale dei Colli a sud della città e realizzare il nuovo parco delle Piane Agricole. Raddoppieremo il Parco Suardi, annettendovi gli orti storici di via San Tomaso, faremo una migliore manutenzione del verde pubblico esistente e pianteremo nuovi alberi lungo i viali della città (ad esempio in via Ghislandi, in via Autostrada). Saremo una comunità che ama gli animali nel rispetto degli spazi pubblici.
La Bergamo che vogliamo costruire ha meno traffico e si sposta con sistemi di mobilità intelligenti e moderni. Completeremo la tranvia verso la Val Brembana, la nuova stazione ferroviaria, il collegamento ferroviario per Orio al Serio e la linea di bus elettrici che collegherà Bergamo a Dalmine e alla stazione di Verdello, migliorando l’accessibilità della città e togliendo traffico in ingresso. Lavoreremo per realizzare nuove piste ciclabili e collegare al meglio i tratti già esistenti per favorire la mobilità dolce. Installeremo nuove colonnine di ricarica elettrica per favorire la mobilità privata non inquinante. Realizzeremo parcheggi di interscambio alla stazione autolinee, alla Fiera di Bergamo, nell’area ex Reggiani, per decongestionare il centro e i quartieri dalle auto.
Vogliamo una città che utilizza le nuove tecnologie per erogare servizi sempre più efficienti, senza che i cittadini debbano recarsi agli sportelli o perdere tempo per raggiungere le sedi comunali, ma anche per costruire modelli di utilizzo della città smart, che consentono di trovare tutte le soluzioni con un solo click, dalla prenotazione dei posti in parcheggio a sistemi di bigliettazione integrata del trasporto di tutta la provincia.
Costruiremo una città più semplice, con una burocrazia più leggera e dove l’iniziativa privata venga sostenuta, nella quale sia più facile immaginare e concretizzare i progetti, offrendo opportunità ai nostri giovani e all’imprenditoria.
Garantiremo una città più giusta, nella quale ci si prende cura di chi ne ha bisogno, con un grande Villaggio di Comunità nella zona nord della città, con servizi dedicati e raggiungibili per tutte le persone in condizioni di fragilità. Una città nella quale trovare casa a prezzi accessibili non sia più un problema, nella quale i giovani possono pensare di costruire la propria famiglia. Realizzeremo nuovi asili nido, un sistema educativo che mette al centro le esigenze delle famiglie e nel quale le scuole rappresenteranno il punto di riferimento delle comunità dei quartieri.
Una città accogliente, capace di mettere in pratica i valori della solidarietà a cui si ispirano la nostra cultura e le istituzioni della Diocesi, che continuano a svolgere una funzione fondamentale nella costruzione della coesione sociale.
Allargheremo la partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano il futuro dei loro quartieri. Ascolteremo le istanze dei più deboli, cercando soluzioni il più possibile condivise.
Completeremo il piano di rinnovamento delle strutture sportive e delle palestre dei quartieri, un nuovo Palasport, nuove piscine Italcementi, il nuovo CUS al centro sportivo di Loreto e sosterremo le associazioni sportive che vi operano.
Bergamo sarà sempre una Capitale della Cultura, con un Festival Donizetti innovativo, con una GAMeC nuova, più grande, più forte, che contamina la zona in cui sorge. Con un’Accademia Carrara che sbarca sulla piazza su cui si affaccia e sviluppa progetti internazionali. Con un sistema bibliotecario più forte e che arricchiremo ulteriormente, riqualificando tutto l’ex mercato ortofrutticolo. Con un festival estivo nei quartieri che sia l’esempio concreto di una cultura sempre più diffusa e popolare, accessibile a tutte e tutti. Con luoghi per concerti e spettacoli grazie alla nuova Arena nel quartiere Chorus Life. Con un cartellone di iniziative, festival ed eventi sempre nuovo. Con il nuovo Palazzo delle Arti e del Cinema all’interno del palazzo della Libertà.
Saremo una città più attrattiva, con una Fiera e un Mercato ortofrutticolo più grande. Con un tessuto commerciale al quale vogliamo garantire il massimo sostegno economico e strumenti innovativi per competere, come una piattaforma di e-commerce cittadino e tanto altro. Con una Università che vogliamo accompagnare nel suo percorso di espansione (in via Statuto e nella ex Caserma Montelungo) e consolidamento. Con un aeroporto che impatta in minor misura sui quartieri limitrofi grazie anche alle nuove norme introdotte con la recente zonizzazione acustica. Con un turismo più qualificato e che rappresenta un volano di sviluppo per l’economia locale. Con un capoluogo alleato ai territori della provincia, in un rapporto di collaborazione stretto.
Vogliamo una città più sicura, con più agenti di Polizia Locale sulle strade, nuove pattuglie a piedi lungo le vie della stazione e del centro; una maggiore sinergia con i cittadini e i gruppi di vicinato; con un più esteso sistema di videosorveglianza. Una città che combatte le mafie, che fa della trasparenza il proprio stile amministrativo.
Questa è la città per la quale mi sono candidata a Sindaca, e per la quale voglio lavorare senza risparmiarmi, dedicandole competenza, tenacia e passione per i prossimi cinque anni. La mia e la vostra Bergamo sarà di tutte e di tutti, piena di cura, di vivacità, di bellezza, di cultura, di verde, di respiro internazionale. Una Bergamo solidale che crede nel futuro.
Nelle prossime pagine troverai le principali azioni che ci impegniamo a mettere in campo. Con la fiducia che mi accorderai alle prossime elezioni di sabato 8 e domenica 9 giugno, insieme raggiungeremo questi obiettivi. Vedrai che Bergamo!
Elena Carnevali