Vedrai che Bergamo: il turismo

Nel 2015 Bergamo lancia VisitBergamo. L’intento era chiaro: sfruttare l’occasione dell’EXPO milanese e guadagnare credito e reputazione in termini di visibilità e flussi di visitatori, sfruttando meglio la presenza dell’aeroporto di Orio, porta del Nord Italia per tante persone che provengono da tutta Europa. La chiave del successo dell’operazione non deriva solo dal nuovo marchio, ma soprattutto dal nuovo stile di comunicazione, proiettato da subito verso una comunicazione digitale più marcatamente internazionale, promuovendo la città e la provincia insieme, con il capoluogo a diventare l’attrattore per il territorio, ripensato come base per un bacino che spazia su quasi tutto il Nord Italia.

I risultati dimostrano la bontà dell’operazione, con una crescita del +128% di pernottamenti in 10 anni, nonostante l’azzeramento dei flussi nell’anno della pandemia 2020. Tra le tante attività realizzate in questi nove anni, c’è anche la messa in rete degli infopoint turistici cittadini con quello aeroportuale e tutti gli altri presenti nella provincia, con un ampliamento degli orari di apertura e dei servizi erogati (tra cui la vendita di merchandising e di esperienze turistiche sul territorio, resa possibile dalla trasformazione di VisitBergamo in agenzia incoming, che quindi può vendere direttamente le esperienze che gli operatori del territorio offrono).

Infine, la costruzione del Tourist Data Hub, che grazie al supporto scientifico di società specializzate in data science è lo strumento di analisi di dati dei flussi turistici sul territorio, rappresenta un aspetto fondamentale della promozione del territorio perché consente di guidare – attraverso il conforto dei dati – la scelta dei mercati su cui promuovere il brand della città, costruendo studi approfonditi sulla profilazione dei target/persona da intercettare per aumentare il numero dei pernottamenti e la permanenza dei visitatori sul territorio.

Da questo patrimonio di conoscenze, di competenze e di risultati, vogliamo ripartire. Innanzitutto, perché il turismo rappresenta un fattore di competitività del territorio e di resilienza, seppur nel percorso di trasformazione, del tessuto commerciale cittadino. VisitBergamo, ente condiviso con Provincia e Camera di Commercio, rimarrà il perno intorno al quale sviluppare le nostre politiche di promozione.

L’obiettivo è quello di rafforzare il brand turistico di Bergamo e del suo territorio lavorando per articolare la promozione turistica lungo quattro diversi assi di sviluppo: arte, cultura, enogastronomia e outdoor, per continuare ad attrarre senza snaturare l’identità della città. L’idea è quella di orientare l’offerta turistica verso un’utenza sempre più spiccatamente internazionale, con l’obiettivo di aumentarne anche la permanenza sul territorio, trasformando i visitatori in “cittadini temporanei”. Per farlo dovremo anche promuovere con convinzione il turismo sportivo, che dimostra di avere grande appeal sul mercato nazionale e internazionale.

Le azioni che abbiamo intenzione di mettere in campo sono:

  • Rilasciare la nuova piattaforma digitale VisitBergamo, completamente re-ingegnerizzata e capace di sperimentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, anche attraverso il linguaggio naturale multilingue, per fornire indicazioni ai nostri visitatori sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro.
  • Coinvolgere sempre di più gli operatori del turismo per fortificare la rete del sistema VisitBergamo, con l’obiettivo di mantenere competitivo, in termini di qualità/prezzo, il posizionamento del territorio.
  • Investire ulteriormente nel progetto Bergamo For All (Bergamo accessibile) che coinvolge VisitBergamo, Camera di Commercio, Università, le associazioni, le cooperative per fare di Bergamo e del suo territorio una destinazione sempre più accessibile per le persone con esigenze particolari: bambini, anziani, persone con disabilità cognitiva, uditiva, visiva e motoria.
  • Rafforzare il Tourist Data Hub (osservatorio turistico composto da VisitBergamo, Provincia e Camera di Commercio) allargando la raccolta dei dati per misurare con precisione anche l’impatto economico del turismo sulla città e sul territorio.
  • Rafforzare la sinergia tra la città e i territori provinciali e sostenere le alleanze con i capoluoghi della Lombardia orientale (Brescia, Mantova, Cremona) e Milano.
  • Proseguire la battaglia per ottenere dal Parlamento gli strumenti necessari a contenere l’avanzata degli affitti turistici nelle zone di pregio della città. La trasformazione delle locazioni – da residenziali a turistiche, in Città Alta e nei borghi storici – rischia di avvenire a scapito della popolazione residente, con la conseguenza di uno stravolgimento dell’identità dei luoghi. La richiesta al legislatore è quella di estendere alle città d’arte (a maggiore vocazione turistica) la facoltà di dotarsi di un regolamento finalizzato al contenimento delle locazioni turistiche nelle zone di pregio.
  • Creare mappe tematiche interattive con informazioni per accedere alle diverse offerte (eccellenze alimentari, esercizi con prodotti del territorio, storie degli esercenti): obiettivo è quello di trasformare l’accesso all’offerta commerciale in una esperienza di visita alla città e ai suoi quartieri.
  • Promuovere percorsi integrati con il resto del territorio provinciale (la Grande Bergamo dei Percorsi turistici) attraverso soluzioni uniche di mobilità e pacchetti turistici esperienziali (i percorsi del Verde, i percorsi del Bike, i percorsi slow, i percorsi Cheese, i percorsi del vino).
  • Rafforzare e spingere sui mercati turistici nazionali e internazionali il Cammino delle Due Sorelle e la Ciclovia della Cultura.
  • Migliorare l’area di sosta dei bus turistici, integrando servizi di trasporto verso il resto della città;
  • Incrementare i servizi offerti negli Info Point turistici della città; incrementare la fruizione pubblica degli spazi della Torre di Gombito, dove trova sede l’info Point di Città Alta, sede del prossimo Visitor Center UNESCO.
  • Incrementare le risorse per le campagne di comunicazione sui mercati europei ed intercontinentali per la promozione del brand di Bergamo.
  • Rafforzare il distretto italiano (con Alba e Parma) delle Città Creative UNESCO per la gastronomia, per costruire opportunità comuni di promozione.
  • Sostenere il servizio Taste&Buy (Info Point enogastronomico alle partenze dell’aeroporto BGY) per incrementare la promozione dei prodotti del territorio e di conseguenza la sua attrattività, soprattutto per quei turisti che decollano da Bergamo senza aver visitato la città.
  • Fare pressione nei confronti di Regione Lombardia affinché Bergamo possa avere un numero di licenze taxi adeguato ai flussi turistici, notevolmente cresciuti negli anni, anche in conseguenza dello sviluppo dell’aeroporto. È necessario che il servizio taxi sia garantito in tutte le ore della giornata, soprattutto in quelle notturne, sia per i visitatori che per i nostri cittadini.