Perché il centro-destra mente sulle cinque moschee a Bergamo

Sulle pagine social del centro-destra di Bergamo, da qualche giorno si fa riferimento al fatto che l’amministrazione di centro-sinistra voglia realizzare cinque moschee in città. Facciamo chiarezza, con un video dell’assessore all’urbanistica Francesco Valesini, che riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Dice l’assessore:

«Voglio rispondere con questo video alle menzogne, alle falsità che ho sentito sul fatto che la giunta Gori, la nostra amministrazione, voglia costruire e realizzare addirittura cinque moschee in città. Lo voglio fare con la massima chiarezza.

  1. Da tenere ben presente: la Regione Lombardia obbliga i comuni a prevedere nel Piano di Governo del territorio un Piano per attrezzature religiose, vale a dire da destinarsi appunto alla realizzazione di edifici di culto.
  2. Per questo la nostra amministrazione, prima di approvare il PGT, ha fatto una manifestazione pubblica di interesse per sondare se ci fossero proprietari di aree o edifici, intenzionati a affittarle o venderle per destinarle a luogo di culto. A questa manifestazione hanno risposto cinque soggetti.
  3. È quindi totalmente falso che il comune avrebbe individuato o addirittura imposto delle aree da dedicare a luoghi di culto. Il comune ha semplicemente recepito nel PGT l’esito di questa manifestazione di interesse.
  4. Queste aree di culto sono destinate a ospitare qualsiasi confessione religiosa: dai cattolici agli ortodossi, dalla chiesa evangelica alle confessioni islamiche o ai mormoni.
    Quindi è – nuovamente – totalmente falso che il comune voglia promuovere l’apertura di cinque moschee a Bergamo.
    Il comune vuole dare risposta, attraverso il nuovo PGT appena approvato, ai contenuti dell’art.19 della nostra costituzione che recita, lo ricordo: «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume».
  5. A Bergamo sono almeno quattro le comunità religiose che in questi anni hanno fatto richiesta per realizzare il proprio luogo di culto: cattolici, mormoni, ortodossi, chiesa evangelica e islamici. Se il comune non fosse in grado di dare risposta a queste richieste, si avrebbero delle conseguenze: primo punto, il PGT potrebbe essere impugnato da queste comunità; secondo punto, verrebbe meno, di conseguenza, quanto contenuto e richiamato dall’art 19 della nostra costituzione.

Chiudo questo mio intervento anche con un’ultima considerazione: le menzogne che il centro-destra cerca di divulgare in questa campagna elettorale non sono un attacco all’amministrazione di cui faccio orgogliosamente parte; non sono un attacco al nostro lavoro, ma a tutte le cittadine e i cittadini di Bergamo che hanno contribuito a fare della nostra città una città aperta, contemporanea, competitiva e solidale. Le loro bugie sono un propaganda sleale che attacca i valori di noi bergamaschi