Il costo degli affitti nella nostra città è aumentato: spesso per un bilocale sono necessari addirittura 800 euro al mese. E questo è un problema soprattutto per le ragazze e i ragazzi con meno di 35 anni e per le giovani coppie. Soprattutto per quelli che si trovano nella così detta zona grigia, che hanno un reddito troppo alto per accedere alle case popolari, ma al tempo stesso troppo basso per potersi emancipare dai genitori.
Da sindaca, per tutti i cinque anni del mio mandato, mi impegno a investire 1 milione di euro ogni anno nel nuovo Fondo “Abitare giovani”, per consentire la stipula di minimo 100 contratti d’affitto all’anno a canone agevolato; cioè di almeno 500 contratti nei prossimi cinque anni.
Potranno accedere al finanziamento i giovani single con un ISEE massimo di 30.000 euro o le giovani coppie con un ISEE massimo di 35.000 euro. I contratti di affitto, della durata di 5 anni, potranno avere un canone annuo fino a di 10.000 euro che, grazie al contributo massimo di 2.000 euro, scenderanno a 8.000 euro anno.
Detto in breve: un canone di 833 euro al mese diventerà di 666 euro mese. E il contributo, annuale, sarà erogato direttamente al proprietario dell’immobile.
Inoltre, il nuovo Piano del Governo del territorio prevede che gli operatori privati che promuoveranno interventi urbanistici di aree rilevanti della città dovranno destinare il 20% delle funzioni residenziali all’housing sociale. Queste entrate potranno essere destinate all’acquisto di appartamenti sfitti da destinare alle locazioni sempre a canone agevolato.
La nostra Bergamo sarà più accogliente per i giovani, saprà trattenere le giovani coppie che qui lavorano e vogliono fondare la loro famiglia, attirare quei giovani che lavorano in città ma che ancora non la abitano e richiamare in città tante ragazze e i ragazzi che hanno fatto esperienza all’estero. La nostra città deve rispondere sempre più ai bisogni dei giovani.
Vedrai che Bergamo!